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Rondine Cittadella della Pace

RONDINE CITTADELLA DELLA PACE

Rondine - City of the Peace

L'Associazione Rondine Cittadella della Pace svolge un ruolo attivo nella promozione della cultura del dialogo e della pace, con lo Studentato Internazionale Rondine come punto di riferimento. 

Rondine è una piccola frazione del comune di Arezzo, vicino a Castiglion Fibocchi e alla Casa Vacanze Cappannelle, nell'omonima provincia, situata a 12 chilometri dal centro su un'ansa del fiume Arno.

Il borgo, molto piccolo e ben conservato, risale all'XI secolo, periodo in cui fu costruito l'adiacente Castello di Rondine, le cui rovine sono attualmente oggetto di lavori di consolidamento e restauro.

Il fiume Arno visto da Rondine con il viadotto ferroviario.
La chiesa del paese è dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Si trova in un'ansa panoramica del fiume Arno ed è visibile in tutta la sua bellezza dai viaggiatori che percorrono la linea ferroviaria Direttissima Firenze-Roma.

 

 

La Cittadella della Pace

Fino al 1977 il borgo medievale di Rondine era in uno stato di completo abbandono e incuria. L'allora Vescovo di Arezzo, Telesforo Cioli, affidò la cura e la rinascita di Rondine e della sua Chiesa a giovani famiglie della zona. A queste, negli anni successivi si unirono la Comunità del Sacro Cuore e la Comunità Giovanile Saione di Arezzo.

Rondine diventa luogo di formazione, soprattutto per giovani e famiglie, e luogo di accoglienza e servizio per le famiglie in difficoltà.

Nel 1997 nasce l' Associazione Rondine Cittadella della Pace con l'obiettivo di promuovere una cultura della pace e del dialogo, in particolare lavorando con persone provenienti da Paesi che vivono o hanno appena vissuto guerre e conflitti.


L'edificio che ospita il Salone InternazionaleL'associazione è nata infatti intorno a un'idea forte e originale: riunire, in un unico luogo e in un contesto neutro, ragazzi provenienti da Paesi in conflitto e che nelle loro terre sarebbero stati potenziali nemici. Questa convivenza “forzata”, ma volontaria, ha dimostrato che i contrasti e le diffidenze reciproche tendono a dissolversi se tolti dal contesto in cui si sviluppano e che il dialogo è di fatto possibile.

Nel villaggio di Rondine si trova infatti un'Aula Internazionale che accoglie giovani provenienti dal Caucaso, dai Balcani, dalla Federazione Russa, dal Medio Oriente e dalla Sierra Leone. Gli studenti, una volta terminati gli studi, tornano nei loro Paesi d'origine e si fanno portatori di una scatola di messaggi. La missione dell'Associazione può essere così riassunta: promuovere la risoluzione dei conflitti attraverso l'esperienza di giovani che scoprono la persona nel proprio nemico.

“Solo la pace può essere progresso”. Con queste parole Rondine Cittadella della Pace accoglie i suoi visitatori. Piccolo borgo toscano sulle rive dell'Arno, laboratorio sociale e culturale, Rondine aprirà il suo arrivo con le bandiere di molti Paesi del mondo e le sue targhe dedicate ai pensieri di pace.

In questo tranquillo angolo di Toscana, a dieci chilometri da Arezzo, esiste dal 1997 uno Studentato dove si insegna la pace internazionale attraverso lo studio. L'Associazione Rondine nasce intorno a un'idea forte e originale: unire in un luogo e in un contesto neutrale, giovani provenienti da Paesi in conflitto e che nelle loro terre sarebbero potenziali nemici. "Dare un volto al nemico - umanizzarci - è un modo per cambiare, un processo senza fine", dice con gli occhi accesi Franco Vaccari, presidente e fondatore dell'Associazione. "La ferita brutalizza, è radicata in modo così sottile che il praticante non se ne rende conto. Inghiottire il metodo consiste proprio nell'insegnare a coltivare l'umano che è in ognuno di noi, affinché possa dare i suoi frutti".


IL BORGO DI RONDINE (AREZZO) SULLE RIVE DELL'ARNO.
Questo villaggio così protetto e mite è all'avanguardia. Può sembrare semplice il modo di fare dei giovani di tutto il mondo che studiano in un ambiente internazionale con il supporto di borse di studio, ma non è così. La pace, spiega Mauro D'Andrea, responsabile delle relazioni internazionali, si costruisce con fatica e perseveranza: "Noi scegliamo giovani che hanno rifiutato la guerra per diventare i leader di domani. Ma la strada che questi ragazzi devono percorrere è impegnativa. Tutto alimenta il loro sospetto, la diffidenza, il risentimento, la vendetta, l'odio. Vengono a Rondine, spogliandosi di alcune certezze, mi guardano negli occhi e toccano il loro nemico, che stiamo vivendo, non per il tempo di un'emozione, ma per il tempo di un accademico. E cominciamo a cambiare. Qualcosa cambia nella vita interiore di ognuno di loro, cambiano le relazioni, cambia la coscienza del proprio “personale e storico”, cambia la loro vita. Un cambiamento che ribalta il modo di vedere l'altro e gli altri. Da Rondine, in Toscana, tornano a casa con la propria storia “invertita”, pronti a ribaltare la storia del mondo in cui vivono. "

All'arrivo a Rondine lo studente frequenta, per circa tre mesi, un corso di lingua italiana e poi inizia il suo percorso di studi. Gli studenti frequentano corsi universitari o master delle Università di Siena, Firenze, Roma e Bologna. Gli studi sono finanziati con borse di studio messe a disposizione da istituzioni e privati. “La maggior parte degli studenti ha ottenuto buoni risultati”, afferma Sara Bindi, responsabile della comunicazione. “Una volta terminati gli studi, tornano nel loro Paese d'origine per intraprendere carriere in ambito accademico, posizioni istituzionali e industriali di grande visibilità e quindi sono portatori di un messaggio di dialogo”.

 

RONDINE NOMINATA AL NOBEL

In provincia di Arezzo, vicino a Castiglion Fibocchi, c'è un piccolo borgo medievale che ospita studenti biennali provenienti da Paesi in conflitto. E' un luogo dove la conoscenza viene utilizzata per abbattere i muri: Rondine-Cittadella della Pace è un'esperienza che diventa un punto di riferimento perché qualcuno l'ha pensata per aspirare al Premio Nobel per la Pace". L'annuncio della candidatura è stato dato oggi in Aula dalla signora Marina Sereni, promotrice dell'iniziativa. "So che a Rondine sta crescendo una nuova generazione, anzi un nuovo tipo di leader mondiali, leader che hanno il coraggio del dialogo, che sanno guardare, scavare per capire le ragioni dei conflitti. Oggi il mondo ha un grande bisogno di questo coraggio e per questo ho avuto l'idea di candidarmi al Nobel per la Pace di Rondine 2015 e sono molto felice di dirvi che la vostra candidatura è stata accettata", ha detto.

E sull'esperienza del borgo aretino è arrivato anche il consenso del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, citando Papa Francesco secondo il quale “bisogna costruire ponti e non muri”. E fuori dalla logica del conflitto “è importante il ruolo della politica ma prima ancora - ha detto Lotti - quello della formazione umana”. La pace a Rondine è un fatto quotidiano. Perché vivono sotto lo stesso tetto bambini israeliani e palestinesi della Sierra Leone o dell'Arzeibagian, dai Balcani come dal subcontinente indiano. Il 18 luglio sono arrivati, mentre gli ex alunni, le Rondini d'Oro, tornano nei loro Paesi come ambasciatori di un nuovo metodo di dialogo. E il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, monsignor Nunzio Galantino, che sarà in visita alla Cittadella sabato 11 luglio, sottolinea che “il coraggio serve più nel confronto, nel dialogo, nella scelta delle ostilità”.

Il presidente di Rondine, Franco Vaccari, presentando i giovani che hanno già fatto questa esperienza, e i nuovi 18 che si apprestano a farla, ha commentato con soddisfazione la candidatura al Nobel: “Lavoriamo ogni giorno per eliminare il concetto di nemico”. Come? Nel confronto sui grandi temi ma anche nella vita di tutti i giorni, che non risparmia litigi. Non c'è bisogno di dividere religioni o popoli. Basta non voler fare il turno per lavare i piatti o storcere il naso se la lavatrice è stata messa nei panni di un altro. Ora suspense fino al 9 ottobre: quel giorno verrà annunciato il Premio Nobel per la Pace e i ragazzi di Rondine sperano di strappare un biglietto per Oslo.

UNA PASSEGGIATA A RONDINE DA CAPPANNELLE

Un articolo interessante A walk to Rondine

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