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Ponte Buriano

PONTE BURIANO, DOVE LEONARDO HA DIPINTO LA GIOCONDA (MONNALISA)

Ponte Buriano

(5 Km - 8 min) Suggerisco di visitare Ponte Buriano... solo per fare una foto romantica... perché secondo gli ultimi studi sembra che il ponte abbia ispirato Leonardo da Vinci nel dipinto "La Gioconda".. Per molte persone Ponte Buriano è un luogo per scattare foto o un set, il ponte della Monna Lisa o il ponte di Buriano.. Ponte Buriano, il ponte della Gioconda e la bellezza naturale del territorio. Una volta era la Cassia Vetus che si uniscono a Roma, chiusa a Firenze doveva salire sulle acque dell'Arno Ponte di Buriano. Oggi è la strada che Setteponti da Arezzo a Firenze deve incontrarlo.. Necessario fermarsi per ammirarla: non si nota la sua bellezza a un solo passaggio!. Un bel ponte romanico con i suoi sette archi spazia sul più importante fiume toscano. Gli "Annales Arretinorum Maiores" mostrano nel 1277 l'anno di costruzione del ponte Buriano e poi combatte con i periodi di magra e piena dell'Arno, un fiume del regime torrenziale appenninico. Sembra che l'edificio sia stato fondato sui pilastri di una precedente opera romana che, pur essendo priva degli archi originali, per lunghi periodi permetterebbe il transito tra i due lati, grazie ad una struttura in legno strapiombante.

LA STORIA DI PONTE BURIANO

Oltre alla normale usura, dovuta al flusso lento ma costante dell'Arno, ci sono state molte sfide da superare. Tra queste le più importanti e pericolose sono quelle legate alla natura ciclica delle alluvioni che, insensibili, versano sul ponte l'arroganza dell'acqua e dei detriti che cadono dalla collina casentinese.

Alle cause naturali vanno aggiunte quelle legate all'attività umana e tra queste ci piace ricordare quelle relative al trasporto di legname dalle foreste casentinesi, attività sulle quali il lettore ci permetterà una breve digressione.

Dal 1317 i frati camaldolesi, custodi dei boschi del Casentino, usarono il porto di Pratovecchio (attivo fino al 1863) per inviare, attraverso l'Arno, il legname a Firenze, Pisa e Livorno.

Per l'eccezionale qualità del prodotto fiorì il commercio. Parliamo, infatti, di tronchi, lunghi oltre 30 metri, molto ricercati dai cantieri navali. Gli arsenali del Granduca, e perfino quelli di Sua Maestà Britannica, richiedevano i boschi straordinari per gli alberi delle flotte.

Dopo l'uccisione e il trasporto a valle, i tronchi, una volta trascinati in acqua, sono stati legati insieme per formare grandi zattere chiamate "sliders". Questi convogli improvvisati sono stati condotti al l'Arno da "foderatori" che, essendo invalidi, non hanno potuto evitare impatti contro i piloni del ponte, che spesso servivano da supporto per facilitare la curva naturale a destra che il fiume prende proseguendo verso Firenze.

Più recentemente, durante la seconda guerra mondiale, il ponte rischiava di essere fatto saltare in aria. Completamente minata e pronta ad esplodere, fu provvidenzialmente salvata da un'incursione dell'esercito alleato che riuscì a evitare l'innesco fatale.

Nel novembre del 1966 gli Aretini curiosi guardavano fuori dalle sue spalle per osservare la grande e tragica inondazione che fu causa dell'alluvione a Firenze. Oggi è ancora vivo rumore acqua che scorre minaccioso e tronchi trascinati dalla corrente dovevano scontrarsi sui piloni.
Qui il fiume si allarga a causa della Penna artificiale: una delle due dighe del Valdarno che sono state incriminate per i giorni drammatici di Firenze. Oggi è una riserva naturale e sulle sue rive si possono ammirare aironi e altri uccelli ... È in questa zona che riceve le acque del Canale Arno della Chiana il cui corso è stato invertito per eliminare l'alluvione della Valle Chiana. Prima affluente del Tevere, oggi l'Arno.

LEONARDO E PONTE BURIANO

Leonardo da Vinci! Il genio conosceva quel luogo, testimoniare la sua mappa della zona conservata a Windsor, nella Royal Library (È un vero e proprio documento cartografico realizzato dall'artista tra l'estate del 1502 e la primavera del 1503, probabilmente su commissione del duca Valentino. Leonardo esegue una precisa carta orografica ed idrografica). Questa zona di Arezzo, con il Ponte di Buriano, è il paesaggio della Gioconda, l'enigmatica Gioconda. Dietro la sua faccia sorridente si vede il ponte a gobba identificato da alcuni studiosi con ponte romanico e ancor più in lontananza apparivano le badlands del Valdarno, pinnacoli di argilla erosa che oggi si possono vedere chiaramente il treno con la nuova linea ferroviaria Firenze - Roma. Molti secoli hanno cercato il misterioso paesaggio che fa da sfondo alla Gioconda e a Leonardo, con la tecnica di un uccello, ritratto idealmente dall'alto. Dietro l'enigmatico sorriso della Mona Lisa, c'è 'e' inventato uno sfondo. Il paesaggio si trova a pochi chilometri da Arezzo: il ponte con sette archi, dietro la spalla sinistra della Gioconda e del 'Ponte Buriano. I ricercatori sono riusciti ad identificare questo famoso paesaggio attraverso il disegno di Leonardo nella Val di Chiana.

La ricostruzione in prospettiva aerea digitale del volume del ponte e dell'altezza delle colline circostanti ha permesso di definire il punto di osservazione situato nel castello di Quarata (un borgo a pochi chilometri da Arezzo e vicino a Ponte Buriano).

Nella mappa di Leonardo il mare aperto della Val di Chiana, cioè la grande palude che occupava il bacino tra Arezzo e Chiusi, ha una configurazione ellittica allungata mentre, divenuta canale, assume la caratteristica forma di meandro nella gola del Pratantico, dove si degrada rapidamente in direzione dell'Arno, scorre poco sotto il ponte di Buriano.

La zona circostante a Ponte Buriano è ora una riserva naturale.

Questa magnifica riserva naturale è una delle prime aree protette istituite in provincia di Arezzo, creata appositamente per salvaguardare la proliferazione degli uccelli che nidificano in questa parte dell'Arno. La riserva copre il tratto dell'Arno dal Ponte Buriano alla diga ENEL di Penna. Proseguendo lungo l'Arno, si possono vedere e desiderare di visitare gli antichi borghi fortificati di Pen, Rondine e Monte Sopra Rondine, da cui si può ammirare una splendida vista sul fiume e sulla zona circostante.

Tutto intorno alla riserva è un'area contigua con regolamenti specifici, che funge da "cuscinetto" tra la delicata zona del fiume e le aree agricole e urbane. Il paesaggio che costituisce la riserva è caratterizzato da un'alternanza di campi coltivati e boschi di querce, pioppi ed olmi. Ci sono anche foreste di querce e querce con un sottobosco tipico del Mediterraneo.

I turisti hanno la possibilità di ammirare un gran numero di uccelli estremamente rari come l'airone viola, gli aironi, avvoltoi, gufi, gufo, gufo nero e molti altri. Lunghe passeggiate nella natura di questo bellissimo paradiso naturale, non è raro imbattersi in mammiferi unici e divertenti, come il porcospino e le moffette.

NUOVO MUSEO DI PONTE BURIANO - LEONARDO

A Ponte Buriano si trova un centro di documentazione di Leonardo durante tutto il periodo in cui visse nella provincia di Arezzo.

Per organizzare una visita al museo con la guida, chiamare il numero 0039 3334328317.

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